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Intervista a Marco Dodaro
Head of Strategy di CreationDose e Vidoser Director

Le interviste di andzup

La centralità degli UGC nei nuovi media

🗣 Partiamo dal ruolo dei contenuti video all’interno delle varie piattaforme: perché hanno assunto questa centralità nelle strategie di comunicazione dei brand?

I contenuti video hanno assunto una posizione di assoluto rilievo all’interno delle strategie comunicative dei brand, diventando un elemento chiave per catturare l’attenzione e trasmettere messaggi efficaci. La loro capacità di combinare elementi visivi e sonori li rende straordinariamente potenti superando spesso le immagini statiche in termini di coinvolgimento.
I primi secondi di un video sono cruciali per suscitare interesse e mantenere l’attenzione, e gli strumenti come gli hook vengono utilizzati per stimolare la curiosità e garantire il coinvolgimento degli utenti. I video consentono ai brand l’opportunità di raccontare storie in modo coinvolgente, creando un legame emotivo con gli utenti e permettendo un’esperienza immersiva. Questo aspetto si traduce in una comunicazione più efficace e in una maggiore probabilità di creare un impatto positivo sulla percezione del brand.
Una delle applicazioni più impattanti per i video è il loro utilizzo come strumento per dimostrare concretamente il funzionamento dei prodotti, fornendo ai consumatori una prova tangibile dei benefici e delle funzionalità offerte, e facilitando il processo decisionale di acquisto. Dopo aver stabilito l’importanza generale dei contenuti video nelle strategie di comunicazione, è essenziale considerare come essi si rapportano con differenti fasce d’età degli pubblico. Per le generazioni più anziane, che hanno assistito alla transizione dal testo e dalle immagini ai contenuti video, questi ultimi rappresentano una nuova e dinamica forma di comunicazione. I brand hanno l’opportunità di rinnovare la loro immagine e ristabilire il loro appeal attraverso contenuti video creativi e coinvolgenti.
Per quanto riguarda le nuove generazioni, immerse fin dalla nascita in un ambiente digitale e abituate a consumare contenuti video brevi e immediati su piattaforme come TikTok e Instagram, la soglia dell’attenzione è estremamente ridotta. I brand sono pertanto chiamati a ridefinire le loro strategie comunicative, proponendo contenuti che rispondano alle esigenze di un pubblico giovane, esigente e alla ricerca di esperienze coinvolgenti e rapide.
In conclusione, l’ascesa dei contenuti video come pilastri delle strategie comunicative dei brand è una realtà ben consolidata, che intercetta efficacemente le esigenze di un pubblico eterogeneo, spaziando dalle generazioni più mature a quelle più giovani. La proiezione per il futuro vede questa tendenza non solo mantenere il suo status quo, ma anzi rafforzarsi ulteriormente, consolidando il ruolo dei contenuti video come strumenti indispensabili nell’ecosistema comunicativo digitale.

🗣 Considerando il video come strumento di comunicazione, come si è evoluta la sua concezione nel tempo?

Il video, come strumento di comunicazione, ha subito una trasformazione radicale nel corso degli ultimi vent’anni, con un passaggio netto dalla predominanza dei video di lunga durata a un’era dominata dagli short video.
Inizialmente, il panorama digitale era dominato da piattaforme come YouTube e Facebook, le quali ospitavano video più lunghi, spesso finalizzati alla narrazione e alla condivisione di informazioni dettagliate. Tutorial, recensioni, vlog e video musicali rappresentavano i formati più comuni, caratterizzati dalla richiesta di un coinvolgimento più prolungato da parte degli spettatori.
Tuttavia, negli ultimi anni si è assistito a una vera e propria rivoluzione, con l’emergere di formati video più brevi e immediati, che hanno trovato la loro massima espressione in piattaforme come TikTok. Questa piattaforma, in particolare, ha sfruttato la potenza dei video brevi, spesso caratterizzati da musica e coreografie, riuscendo a catturare l’attenzione del pubblico più giovane in maniera fulminea.
Contestualmente, anche Instagram ha saputo adeguarsi a questa tendenza, introducendo i formati “Stories” e “Reels”. Le Stories, lanciate nell’agosto del 2016, hanno aperto le porte a una nuova modalità di condivisione di contenuti, focalizzata sulla temporaneità e sull’autenticità. Pochi mesi dopo, a settembre del 2016, TikTok ha fatto il suo debutto, focalizzandosi esclusivamente su video brevi e di impatto, ottenendo un successo strepitoso soprattutto tra le nuove generazioni. Questo ha spinto Instagram a introdurre i Reels nel 2020, in risposta diretta alla popolarità di TikTok.
Questa evoluzione ha portato a un cambiamento sostanziale nel modo in cui gli utenti fruiscono contenuti video e nel modo in cui i brand li producono. Gli utenti hanno iniziato a preferire la condivisione di momenti rapidi e autentici, orientandosi verso la creazione di contenuti brevi ma altamente coinvolgenti. I brand, a loro volta, hanno dovuto rivedere le proprie strategie, mirando a catturare l’attenzione dell’utente in pochissimi secondi, con contenuti immediati e di forte impatto.
In conclusione, l’evoluzione del video come strumento di comunicazione riflette un cambiamento profondo nelle abitudini di consumo degli utenti, sottolineando l’importanza di adattarsi rapidamente e di saper catturare l’attenzione in tempi sempre più ridotti. La centralità degli short video si conferma così come una delle tendenze più rilevanti nel panorama digitale attuale, ridefinendo le regole del gioco per utenti e brand.

🗣 E’ proprio l’autenticità ad essere al centro degli UGC. Perché hanno assunto questa rilevanza nel panorama odierno?

La pubblicità tradizionale sta gradualmente perdendo efficacia poiché gli utenti riescono immediatamente a identificarla e, di conseguenza, a ignorarla, sfuggendo al messaggio promozionale. Non è più sufficiente adattare semplicemente un formato televisivo e pubblicarlo sui social media. Invece, è necessario creare contenuti appositamente concepiti per ciascuna piattaforma, con un’attenzione particolare all’autenticità.
L’autenticità è una caratteristica chiave degli User-Generated Content (UGC) ed è diventata essenziale nell’attuale panorama digitale.
L’uso degli UGC consente di comunicare credibilità e fiducia, poiché gli utenti tendono a fidarsi di contenuti generati da altri utenti, percependoli come meno influenzati da interessi commerciali. Inoltre, gli UGC consentono di raggiungere un pubblico in modo unico ed inclusivo, coinvolgendo numerose persone e promuovendo prodotti o servizi. Non da ultimo, la sincerità e la trasparenza dei contenuti UGC li rendono facilmente virali e condivisibili sui social media.
I contenuti UGC rappresentano una risorsa inestimabile per costruire fiducia, coinvolgere il pubblico e riflettere la diversità delle esperienze umane. Contribuiscono in modo significativo a definire il modo in cui le persone interagiscono con i contenuti online oggi.

🗣 Che ruolo hanno gli UGC all’interno della brand loyalty e nell’influenzare le decisioni di acquisto?

Gli User Generated Content (UGC) rappresentano una componente cruciale nell’alimentare la brand loyalty e nell’esercitare una forte influenza sulle decisioni di acquisto dei consumatori. TikTok, in particolare, ha messo in evidenza il potere degli UGC, sia attraverso il fenomeno organico noto come “TikTok Made Me Buy It,” sia tramite l’impiego strategico dei contenuti UGC nelle campagne pubblicitarie performance-based.
Nel contesto organico, l’hashtag #TikTokMadeMeBuyIt è diventato un vero e proprio trend su TikTok, offrendo agli utenti un contenitore virtuale per condividere le loro esperienze dirette con i prodotti e influenzando le decisioni di acquisto di altri utenti in maniera significativa. Questa tendenza si è rivelata particolarmente efficace tra le nuove generazioni, che tendono a cercare e valutare i pareri di altri consumatori sul social prima di procedere all’acquisto.
Parallelamente, sul fronte della pubblicità, i contenuti UGC stanno acquisendo sempre più rilevanza nelle strategie di performance marketing. Le aziende stanno riconoscendo il valore dell’autenticità e del coinvolgimento generato dagli UGC, utilizzandoli per potenziare l’efficacia delle loro campagne pubblicitarie. Questi contenuti, infatti, non solo aggiungono un livello di credibilità agli annunci, ma stimolano anche un maggior coinvolgimento da parte del pubblico, contribuendo a ottimizzare i tassi di conversione.
In sintesi, gli UGC sono diventati un elemento imprescindibile per costruire e mantenere la fedeltà al brand e per influenzare in modo decisivo le decisioni di acquisto dei consumatori. Che si tratti di contenuti condivisi spontaneamente dagli utenti o di strategie pubblicitarie mirate, la forza degli UGC risiede nella loro capacità di creare una connessione autentica e coinvolgente con il pubblico, fungendo da potente leva per guidare le scelte di acquisto.

🗣 Come si prospetta, secondo te, il futuro degli UGC?

Il futuro dei contenuti UGC (User-Generated Content) si prospetta in crescita e ricco di opportunità, soprattutto nel breve periodo. Questi contenuti hanno guadagnato una posizione centrale, specialmente nel campo della pubblicità, con le aziende che stanno sfruttando sempre più i contenuti UGC nelle loro strategie di marketing, riconoscendone il potenziale autentico e coinvolgente che essi possono offrire.
Quello che rende la prospettiva futura dei contenuti UGC particolarmente affascinante è l’evoluzione che stanno vivendo i creator. Ormai, il numero di follower non è più l’unico indicatore di successo. I creator sono diventati delle vere e proprie personalità creative, capaci di produrre contenuti di altissima qualità indipendentemente dal numero dei loro follower. Questa trasformazione sta favorendo una democratizzazione della produzione di contenuti e promuovendo una maggiore diversità di voci e prospettive all’interno dello spazio digitale.
L’evoluzione in atto apre la strada a una maggiore collaborazione tra aziende e creator. Non si tratta più solo di coinvolgere i creator per promuovere prodotti o servizi, ma di renderli centrali attivamente in un processo di co-creazione e di brainstorming creativo. Grazie alla loro conoscenza approfondita del pubblico e alla loro comprensione delle tendenze di consumo, i creator si stanno affermando come partner strategici imprescindibili nella creazione di campagne pubblicitarie autentiche e rispondenti alle aspettative dei consumatori.
In conclusione, ci si può aspettare che il futuro dei contenuti UGC sia caratterizzato da una collaborazione sempre più stretta e sinergica tra aziende e creator. Questi ultimi giocheranno un ruolo decisivo non solo nell’aumentare le performance delle campagne pubblicitarie, ma anche nella creazione di contenuti che rispecchino in modo autentico e soddisfino le aspettative del pubblico. Stiamo andando incontro a un futuro digitale in cui autenticità e creatività diventeranno le leve principali per il successo.

 

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Per nove edizioni consecutive, il Salesforce State of Marketing ha analizzato l’impatto delle tecnologie emergenti sui professionisti del marketing, raccogliendo dati da 4.800 esperti in 29 paesi, inclusi 250 in Italia.

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