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Verso una comunicazione inclusiva e accessibile

Un contributo di Triplesense Reply

I temi dell’inclusività e dell’accessibilità sono oggi centrali nella comunicazione: non solo come aspetti etici, ma anche come leve strategiche per le organizzazioni e per chi opera nel campo del design, dei contenuti, della progettazione. La comunicazione ha il potere di influenzare profondamente percezioni, modelli di riferimento e accesso alle informazioni, pertanto chi lavora nel settore ha la responsabilità di dar vita a nuove narrazioni, abbattendo stereotipi e ampliando l’immaginario comune.


Questo white paper esplora l’importanza di integrare approcci e strategie che abbraccino la diversità e garantiscano un accesso equo alle informazioni, essenziali in una società sempre più interconnessa.

Introduzione

Nell’era digitale, le aspettative delle persone rispetto alla comunicazione sono cambiate radicalmente. Oggi comunicare significa non solo diffondere messaggi, ma costruire esperienze autentiche, inclusive e accessibili, per creare un impatto reale e duraturo.

Ma cosa intendiamo per “Inclusività” e “Accessibilità”?
I due termini rappresentano aspetti distinti ma fortemente complementari:

  • Inclusività significa rappresentare in modo fedele e rispettoso esperienze e identità diverse. Ha a che fare con il riconoscimento di individualità e scelte altrui.

  • Accessibilità, in ambito informatico e di design, implica il progettare contenuti, servizi e piattaforme che siano facilmente fruibili da tutte le persone, a prescindere dalle loro abilità o dalle tecnologie utilizzate. La materia è regolata da normative che definiscono indicatori e standard da rispettare.

La sfida della rappresentazione: verso un immaginario plurale

Lo stato attuale

Secondo un report di CreativeX del 2023, su oltre 126.000 spot di tutto il mondo, solo il 4% delle persone rappresentate ha più di 60 anni. Significa che le persone di età più elevata non occupano quasi nessuno spazio nell’immaginario comune e, se capita, sono restituite in modo stereotipato o negativo. Un “bias” di rappresentazione che si estende anche alle nuove generazioni di origine straniera, alla comunità LGBTQIA+ e alle persone con disabilità. Rappresentazioni non inclusive riducono la visione del pubblico, limitandolo a modelli standardizzati e convenzionali.

Implicazioni

La sfida è dunque creare nuove narrazioni rispettose della diversità umana, valorizzando la pluralità delle esperienze e aprendo a modelli inclusivi, per permettere a chiunque di rispecchiarsi nella comunicazione.

Il potere del linguaggio: accogliere con le parole

Bias linguistici

Secondo il report “Language Bias in Performance Feedback 2024”, le donne hanno sette volte più probabilità di interiorizzare stereotipi negativi rispetto agli uomini. Un aspetto che si riflette anche nel linguaggio, che storicamente ha sempre usato l’uomo come parametro unico. È per questo che, ad esempio, continuiamo a usare il maschile sovraesteso o abbiamo difficoltà nell’adottare i femminili professionali.

Il linguaggio cambia con noi

Scegliere le parole con cura è un passo cruciale per contribuire a contrastare forme di discriminazione e per favorire una comunicazione rispettosa. Oggi le possibilità di cambiamento sono concrete e necessarie. Usare le parole in modo più consapevole ci permette di ampliare l’orizzonte comune, per far sì che tutte le persone si sentano “viste” e accolte.

Progettare esperienze accessibili e inclusive

Il contesto attuale

Circa il 15% della popolazione mondiale vive con una qualche forma di disabilità, temporanea o permanente (Beyond Accessibility Compliance, Sukriti Chadha). Questo vuol dire che nonostante i progressi, milioni di persone possono incontrare ostacoli nella fruizione di un prodotto o servizio, specie se online. Le barriere digitali limitano fortemente l’accesso alla vita sociale e professionale. Ecco perché oggi il tema dell’accessibilità diventa imprescindibile.

Soluzioni strategiche

Per creare accessibilità, è essenziale adottare pratiche di design universale e soluzioni “usabili” indipendentemente da hardware, software, lingua o abilità.
Strumenti come la verifica della leggibilità, la traduzione multilingua, l’uso di immagini alt-text, e il design responsivo diventano essenziali.

Design accessibile

Per rendere un contenuto accessibile, occorre integrare soluzioni e accorgimenti di design specifici già in fase di progettazione, come ad esempio:

–       Contrasti cromatici per migliorare la leggibilità;

–       Testi alternativi per le immagini, così che le persone con disabilità visive possano accedere alle informazioni;

–       Sottotitoli e trascrizioni di contenuti audio e video, per utenti con problemi uditivi;

–       Struttura semplificata e chiara del testo per agevolare la comprensione a chi ha disabilità cognitive o di apprendimento.

Conclusioni

Creare esperienze accessibili non solo permette a tutte le persone di partecipare pienamente alla vita sociale, culturale e professionale, ma amplia anche il potenziale bacino di utenza. Adottare pratiche accessibili e un linguaggio inclusivo è dunque un’opportunità per incrementare la portata dei propri contenuti e rafforzare il brand. Non si tratta quindi di “trend”, ma di componenti essenziali per una comunicazione moderna e responsabile.

Vuoi approfondire?

Nel podcast Fuori Standard, Triplesense Reply propone spunti pratici e approfondimenti per un design accessibile e un linguaggio rispettoso, contribuendo a favorire una società più equa e inclusiva.
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Verso una comunicazione inclusiva e accessibile Un contributo di Triplesense Reply

I temi dell’inclusività e dell’accessibilità sono oggi centrali nella comunicazione: non solo come aspetti etici, ma anche come leve strategiche per le organizzazioni e per chi opera nel campo del design, dei contenuti, della progettazione. La comunicazione ha il potere di influenzare profondamente percezioni, modelli di riferimento e accesso alle informazioni, pertanto chi lavora nel settore ha la responsabilità di dar vita a nuove narrazioni, abbattendo stereotipi e ampliando l’immaginario comune.
Questo white paper esplora l’importanza di integrare approcci e strategie che abbraccino la diversità e garantiscano un accesso equo alle informazioni, essenziali in una società sempre più interconnessa.

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